La casa del mercante svolse un'importante funzione di rappresentanza.
Francesco Datini metteva a disposizione del Comune di Prato la sua ricca dimora e in seguito a lunghi preparativi ospitò personaggi illustri come Francesco Gonzaga, signore di Mantova, giunto a Prato nel 1392 per venerare la Cintola della Madonna; Leonardo Dandolo, ambasciatore della Repubblica di Venezia, anch'esso giunto in città per vedere la Cintola nel 1397; il re Luigi d'Angiò in due occasioni (1409 e 1410); e nel 1410 il cardinale Pietro d'Ailly con “50 persone tra piè e a chavallo”.
“L'ambasciatore venne ieri mattina qua e andò a desinare col podestà: e così mi pare avevano ordinato. E come ebbe desinato, andai da lui; e venne a dormire qui in casa; e poi andammo a vedere la Cintola; e tornammo qui a bere e mangiammo la pinocchiata che tu ci mandasti e anche io ne avevo fatta fare qua”.